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Dubrovnik

Alla scoperta della “Perla dell'Adriatico"

Angela: perfettamente riposati grazie alla tranquillità dell’ambiente, siamo pronti per la nostra giornata. Il mare ed il primo sole del mattino ci mettono subito di buon umore e ci invogliano a scoprire le meraviglie della zona.

Piero: partiamo molto presto allora in direzione sud: la nostra metà è Dubrovnik!

Angela: la bellezza del paesaggio ci accompagna già durante il tragitto: il piccolo tratto di penisola che da Stagno porta alla Croazia continentale, nella sua semplicità, è davvero meraviglioso. Il giorno prima, presi forse dalla stanchezza del viaggio e dalla voglia di arrivare non lo avevamo apprezzato: nessuna costruzione, solo mare e natura selvaggia.

Piero: dobbiamo percorrere circa sessanta chilometri di strada lungo la costa; la bellezza della vista del mare è interrotta dalle tante isole che costellano questo tratto della costa dalmata.

Angela: impieghiamo circa un’ora per arrivare alle porte di Dubrovnik e ammirare il panorama dal Ponte Franco Tudman.

Piero: è una costruzione recente, iniziata e completata a cavallo degli anni duemila. E’ un ponte strallato lungo cinquecento metri ed alto cinquanta ed è un simbolo della ricostruzione dopo la guerra nei Balcani degli anni novanta: la sua progettazione, infatti, risale proprio al periodo della guerra ed è intitolato al primo presidente della Repubblica croata libera. Facilita di molto il percorso per raggiungere la città, laddove una volta era necessario costeggiare il fiordo, allungando il percorso di qualche chilometro e di una buona mezz’ora.

Angela: probabilmente la passeggiata lungo il fiordo sarebbe stata ugualmente interessante, ma la vista del panorama dall’alto del ponte è sicuramente affascinante. Corriamo a Dubrovnik adesso!

Piero: non è ancora il momento di raggiungere Dubrovnik; meglio: non è ancora il momento di visitare la città fortificata. Superiamo l’abitato per raggiungere il monte Sergio (Srd in croato).

Angela: il nostro obiettivo è quello di portare a casa la meravigliosa foto dei tetti rossi di Dubrovnik dall’alto, abbracciati dalle possenti mura della città che accolgono la bellezza del mare.

Piero: non è una strada comodissima da percorrere, specie con il nostro van: ripida a tratti, stretta sempre, un continuo di curve a gomito a strapiombo sul mare; aiuto... le vertigini!

Angela: nonostante tutto ce l’abbiamo fatta però e la vista ripaga appieno il piccolo sacrificio! La città e l’isola di Lacroma che si trova di fronte viste da qui sono davvero meravigliose grazie alla combinazione del blu del mare, del bianco della pietra con la quale è costruita e del rosso acceso dei suoi tetti!

Piero: volendo, da qui ci sarebbe un sentiero che porta direttamente all’ingresso della città vecchia; il percorso non è agevolissimo e non è consigliabile percorrerlo con ragazzini al seguito. Riprendiamo quindi il van e ci dirigiamo adesso al cuore della città. Allo stesso modo, la cima del monte si può raggiungere dalla città con una cabinovia.  

Angela: parcheggiare nei pressi del borgo è davvero un’impresa; c’è un parcheggio a pagamento ma è molto piccolo. Ci fermiamo quindi al parcheggio pubblico a pagamento appena fuori. E’ comodo ed economico e ci permette di raggiungere rapidamente la città fortificata attraverso un elegante percorso pedonale. Certo la salita non sarà semplicissima, ma ci penseremo dopo...

Piero: adesso è il momento di godersi questa meravigliosa città! L’antica Ragusa con il suo meraviglioso centro storico figura nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Unesco ed è, a ragione, considerata la vera e propria “perla dell’Adriatico”. Vanta una storia molto antica, fatta di indipendenza e di importanza strategica. La sua fondazione risale al VII secolo d.C.. Ha alternato lunghi periodi di indipendenza alle varie dominazioni bizantine, veneziane, napoleoniche e austroungariche, mantenendo sempre la sua fierezza ed autonomia, grazie alla sua potenza commerciale e marittima.

Angela: dopo la prima guerra mondiale, con la disgregazione dell’impero austriaco, Ragusa passa al Regno di Jugoslavia; infine, con la guerra di indipendenza croata, entra a far parte della neonata Repubblica di Croazia. 

Piero: oggi la città è stata completamente ricostruita e non porta più i segni della sanguinosa guerra: i suoi tetti rossi, distrutti dai bombardamenti sono uno dei simboli della devastazione di quel periodo.

Angela: ci accingiamo ad accedere alla città vecchia dal ponte levatoio che si trova davanti a Porta Pile, principale e classico passaggio aperto tra le imponenti mura che la circondano.

Piero: vale assolutamente la pena cominciare la visita partendo proprio da percorso a piedi sulle mura. Non è esattamente economico, ma si gode da qui una vista meravigliosa delle sue splendide vie, delle piazze, delle chiese e dei palazzi.

Angela: iniziamo adesso la nostra passeggiata per la città partendo dalla sua via principale, lo Stradun. Il nome testimonia il fatto che si tratta della grande strada principale, un incantevole viale, chiaramente pedonale, costruito con lastre di marmo bianchissime e levigate dal tempo che, nelle giornate di sole, accoglie i visitatori in tutta la sua luminosità.

Piero: proprio all’inizio dello Stradun si trova l’imponente fontana di Oronzo. Proseguendo, si affacciano sul viale alcuni dei più bei palazzi della città in stile rinascimentale e barocco. I più belli sono sicuramente il Palazzo Sponza ed il Palazzo del Rettore.

Angela: oltre ai palazzi, il centro è disseminato di chiese e luoghi di culto. Meritano certamente una visita la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine, la sinagoga, una delle più antiche del mondo, il Monastero Dominicano con il suo bellissimo chiostro ed infine la Chiesa di San Biagio, patrono della città, con i suoi altari e la statua del santo in argento.

Piero: lo Stradun termina con la magnifica piazza Luza dove campeggiano la torre dell’orologio e la cattedrale. Proprio dal passaggio a sinistra della torre, raggiungiamo un’altra delle zone più significative della città, il porto vecchio. Oggi è solo un porto turistico zeppo di yacht e barche a vela; a riva si vedono ancora gli archi dell’antico arsenale, dove un tempo venivano costruite e riparate le imbarcazioni.

Angela: finiamo la nostra passeggiata raggiungendo i bastioni del Forte Revelin, ben visibile dal porto, che un tempo aveva proprio il compito di proteggerlo dagli attacchi da terra.

Piero: ci godiamo a questo punto il sole ed il mare in un momento di relax; questa città ha un clima meraviglioso tutto l’anno, sicuramente grazie alla sua latitudine, chiaramente per la posizione sul mare e soprattutto perché il monte Sergio alle spalle e l’isola di Lokrum davanti la proteggono dai venti.

Angela: una curiosità: in questa meravigliosa città sono stati girati alcuni episodi della serie “Il Trono di Spade”.

Piero: è il momento di rientrare adesso. Ritorniamo indietro percorrendo questa volta alcune vie secondarie per assaporare ancora una volta la meraviglia di questa città.

Angela: il tour complessivamente non porta via tantissimo tempo e la città si gira comodamente in una giornata, lasciandoci lo spazio nel pomeriggio per un pò di svago per i ragazzi. 

Piero: ritorniamo a questo punto a Ston, con ancora negli occhi la bellezza di una vera “perla dell’Adriatico”.

Angela: clicca QUI per rivedere tutte le immagini e soprattutto guarda questo meraviglioso video che ripercorre la nostra visita a Dubrovnik.