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Mykonos

Piero: la Grecia con le sue isole è come le noccioline: impossibile resistere! Una tira l’altra…

Angela: lo avevo capito, ci hai proprio lasciato il cuore.

Piero: zaino pronto allora! Si parte!

Angela: quale hai scelto questa volta?

Piero: vado proprio sul classico, una delle mete più rinomate per il turismo di massa: Mykonos!

Angela: mi stupisci stavolta e non esattamente in positivo: vuoi tornare a fare il giovanotto, goderti il mare, la mondanità e la vita notturna? Hai dimenticato che viaggiamo con mogli e figli?

Piero: assolutamente no! Chi ha detto che voglio cambiare il nostro modo di fare vacanze? Le nostre sono e rimangono vacanze per famiglie con bambini o ragazzi al seguito. E’ assolutamente vero che Mykonos è forse, insieme a Ibiza, la patria del divertimento e della vita notturna ma ti garantisco che c’è parecchio da vedere oltre ad un mare fantastico: basta scegliere il periodo giusto dell’anno! Giugno o settembre ad esempio sono perfetti per una bella vacanza di mare, relax e divertimento in famiglia anche qui; certo luglio ed agosto, per il nostro tipo di vacanze sono assolutamente da evitare…

Angela: si parte allora!

Piero: come per Naxos, decidiamo di trascorrere a Mykonos una settimana intera.

Angela: in questo caso il volo è diretto ma non è comodissimo per via degli orari dei charter non particolarmente favorevoli. Per noi e per i ragazzi è una levataccia, ma pazienza, ne varrà la pena anche questa volta.

Piero: poco meno di tre ore di volo e raggiungiamo Mykonos.

Angela: si trova nel cuore dell’Egeo, vicina a Paros, Tinos, Syros e Naxos. Mykonos non ha la storia e le leggende che rendono alcune isole greche ancor più affascinanti. Soprattutto Mykonos ha sempre vissuto nell’ombra di Delos, l’isola vicinissima nella quale il mito vuole sia nato Apollo; va detto comunque che la vicinanza ha giovato in passato allo sviluppo ed alla ricchezza di quest’isola: certamente il confronto tra le due dal punto di vista culturale e artistico non regge…

Piero: l’isola prende il nome dal suo primo sovrano, Mykonos appunto, figlio o forse nipote di Apollo. Nella mitologia greca il nome di Mykonos è legato alla Gigantomachia: qui infatti si sarebbe conclusa la grande battaglia nella quale, aiutati da Ercole che affronta così una delle sue dodici fatiche, Zeus e gli altri dei dell’Olimpo hanno la meglio sui Giganti; proprio secondo il mito, le grandi rocce in tutta l'isola sarebbero i cadaveri pietrificati dei giganti. Nell’arco dei secoli Mykonos rimane sotto il dominio di Delos e non si conoscono molti fatti che la riguardano. Si conosce solamente, attraverso alcuni scavi, la presenza dei popoli cari che poi furono sovrastati dalla potenza di fenici ed egiziani per arrivare poi al dominio di Creta e degli ioni. L'arrivo dei Romani ferma la crescita avvenuta con i greci e la successiva distruzione di Delos certamente danneggia enormemente Mykonos che entra in periodo buio protrattosi fino al Medioevo quando abbondavano carestie, malattie e attacchi nemici. Finita la dominazione bizantina, durante l’alto medioevo, come tutte le Cicladi, anche Mikonos cade sotto il dominio di Venezia. Mykonos poi viene occupata dai Turchi, entrando a far parte dell'Impero Ottomano e rimanendoci fino al diciannovesimo secolo: a Mykonos sono legati episodi importanti delle lotte per l’indipendenza dei greci. Dopo i disastri delle due grandi guerre, Mykonos diventa il magnifico paradiso delle Cicladi, amato dai propri abitanti e dai turisti. Alla sua bellezza ed al turismo è legata la storia più recente di Mykonos.

Angela: per la nostra vacanza stavolta abbiamo scelto un classico villaggio turistico, il Veraclub Penelope. Si tratta di un piccolo villaggio, in perfetto stile greco, adagiato su un promontorio che domina la baia; ha in tutto una cinquantina di camere ed è affacciato sulla splendida spiaggia di Kalò Livadi, immediatamente raggiungibile a piedi. Il villaggio ha tutto il necessario ed è in una posizione comoda per muoversi, essendo distante solo una decina di chilometri dalla città di Mykonos. Grazie a Massimo per il prezioso suggerimento (uno dei tanti del resto…)!

Piero: davvero ideale per chi viaggia in famiglia con bambini. Soprattutto abbiamo avuto la fortuna di essere accolti da un team di animazione fantastico, davvero fuori dall’ordinario! 

Angela: appena arrivati, stanchi dal viaggio, assecondiamo subito la nostra voglia di mare!

Piero: come detto la spiaggia di Kalò Livadi è veramente a due passi: si tratta di una bella e grande spiaggia di sabbia dorata con un mare splendido. Siamo nella zona sud dell’isola quella che ospita il maggior numero di spiagge interessanti di Mykonos.

Angela: questa è la zona meno ventosa e più riparata; alcune di queste sono tra le più famose e frequentate e magari meno interessanti per noi.

Piero: immagino che tu stia pensando a Paradise Beach e a Super Paradise Beach. Queste due spiagge sono probabilmente l’attrazione più famosa dell’isola di Mykonos soprattutto per i più giovani che arrivano qui da tutta Europa; il motivo è semplice: bella gente (anche strana alle volte…), musica 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 grazie ai locali più trendy dell’isola che si affacciano direttamente spiaggia; e poi continue feste in spiaggia, trasgressione e beach bar che sparano musica a tutto volume sulla spiaggia!

Angela: chiaramente queste non possono essere le spiagge per noi: affollate, non adatte ai bambini, rumorose e con pochissimo spazio per muoversi; ed era solo un pomeriggio in settimana di giugno, immagina ad agosto! Vale la pena mettere la bandierina e passare oltre.

Piero: per non farti arrabbiare non ti porto a Psarou che è certamente la spiaggia più chic; anche questa sempre affollata, anche qui una festa continua, ma frequentata da vip e celebrità, circondata com’è da bar e ristoranti di lusso: bellissima con la sua sabbia bianca ma di fatto una passerella di mondanità.

Angela: lasciamo perdere! Sempre a sud ci sarebbero anche le spiagge di Elia e Agrari: molto vicine, tanto che ci si può spostare a piedi dall’una all’altra, entrambe molto belle con la seconda un pò più selvaggia della prima. Non sono molto adatte a noi perché recentemente sono diventate le principali mete per nudisti e naturisti.

Piero: ci sono comunque parecchie spiagge tranquille sempre a sud, adatte al relax ed ai bambini. Di Kalò Livadi abbiamo già detto; c’è Ornos, con la sua sabbia fine, le acque calme e pulite e i numerosi servizi disponibili: si trova all’interno di un golfo e le acque diventano immediatamente profonde. Agia Anna è una spiaggia molto piccola che deve il suo nome alla piccola cappella che la domina: è fatta di sabbia e ciottoli ed è immersa in un bellissimo paesaggio molto tranquillo e lontano dal turismo di massa; su entrambi i lati della spiaggia ci sono delle zone rocciose da dove godere di una splendida vista del mare e delle colline circostanti. Non lontano c’è Kalafatis, una delle spiagge più belle di Mykonos: sabbia dorata e acqua meravigliosa! Forse ogni tanto un pò ventosa ma vale la pena visitarla anche solo per mangiare in uno dei tanti ristorantini in zona che offrono pesce straordinario. Da Kalafatis ci si può imbarcare per raggiungere Dragonisi, un isolotto al largo della costa orientale di Mykonos famosa per le sue grotte. Altra bella spiaggia è Lia, ideale per il relax; è una piccola baia tranquilla (forse la più tranquilla in assoluto delle spiagge del sud) non lontana da Kalafatis; anche in questo caso sabbia e ciottoli con ai lati della spiaggia delle formazioni rocciose. Se Kalafatis è ideale per il windsurf, Lia è perfetta per le immersioni e lo snorkeling.

Angela: riepiloghiamo: per famiglie con bambini le spiagge da vedere nella zona sud a Mykonos sono: Kalò Livadi, Ornos, Agia Anna, Kalafatis e Lia. Non esattamente adatte per noi sono invece Paradise e Super Paradise oltre a Psarou, Elia e Agrari. Che mi dici invece delle altre spiagge dell’isola?

Piero: a nord c’è Agios Sostis, una piccola caletta incontaminata di Mykonos, forse una delle poche rimaste. E’ molto tranquilla, non facile da raggiungere e riparata dai venti; soprattutto è molto amata dai nudisti e quindi non adatta a noi. Anche Panormos rimane abbastanza selvaggia: è una spiaggia lunga e stretta, di sabbia fine bianca e l’acqua è poco profonda con il fondale sabbioso. Le rocce intorno all’ingresso della spiaggia formano delle piscinette poco profonde di acqua di mare, ideali per il relax. Anche questa spiaggia è molto frequentata dai nudisti. Molto bella per lo snorkeling è la spiaggia di Mersini, grazie al fondale di sabbia e rocce; è molto ventosa e amata dai sufisti, non è semplicissima da raggiungere (la strada è davvero sconnessa…) e non c’è assolutamente nulla intorno. Lì vicino c’è Fokos, tranquilla e appartata: spiaggia bellissima e ancora selvaggia e poco conosciuta ma la strada per raggiungerla è terribile. Forse più adatta a noi è la spiaggia di Ftelia che si trova alla fine della grande baia al centro della costa settentrionale dell’isola di Mykonos; molto frequentata dai surfisti quando soffia il Meltemi, è una bella spiaggia grande di sabbia fine poco affollata e molto tranquilla nonostante sia facilmente accessibile. Infine a ovest c’è Houlakia, molto bella, selvaggia e pittoresca; direi però che non è ideale perché spesso molto ventosa e soprattutto perché non sabbiosa. E’ però uno spettacolo al tramonto con il sole che si immerge nel mare dietro l’isola di Delos. Vale la pena però andare a visitare il faro di Fanari e il sito archeologico di Vorna. La spiaggia più famosa della costa occidentale è Agios Ioannis proprio di fronte a Delos. Questa è davvero ideale per i bambini: è molto calma e rilassante e la spiaggia degrada lentamente in acque cristalline non molto profonde e piuttosto calme.

Angela: se quindi ci allontaniamo dalla nostra zona sud scegliamo sicuramente la spiaggia di Agios Ioannis. Tutte le altre belle da vedere ma si rischia che i ragazzi non apprezzino.

Piero: Mykonos chiaramente è nota per il mare le spiagge e la vita mondana. Non avrà la ricchezza culturale e la bellezza delle altre isole, ma alcune cose importanti da vedere ci sono senz’altro.  

Angela: sicuramente vale la pena visitare la città di Mykonos, il capoluogo dell’isola, nota anche con il comune nome di Chora, e Ano Mera, uno dei villaggi tradizionali e caratteristici.

Piero: la città ha il classico stile greco: casette bianche dalle porte e finestre azzurre una sull’altra e vicoli stretti che sembrano un labirinto, il tutto decorato qua e là dai colori dei bouganville in fiore.

Angela: magari questo quadro così poetico ogni tanto viene interrotto da qualche music bar che specie verso sera spara musica a tutto volume, ma vale la pena fare una bella passeggiata per Matoyianni, la via principale che parte dal porto per poi perdersi negli altri vicoli; chiaramente non mancano boutique e negozietti di souvenir accanto a prestigiose gioiellerie o esclusive gallerie d’arte. Mykonos è questo: ambiente greco elevato alla massima mondanità!

Piero: passeggiando per la città non è infrequente incontrare pellicani liberi: questo animale è infatti il simbolo di Mykonos. Tutto nasce dalla curiosa la storia di Petros, il pellicano che, arrivato sull’isola nel 1954, non si sa bene come, ha vissuto per oltre trent’anni nel lungomare della città, guadagnandosi l’amore dei turisti e degli isolani. Alla sua morte il dolore fu tale che venne deciso di accogliere sull’isola altri pellicani e da allora se ne incontrano diversi per le stradine di Mykonos.

Angela: il quartiere più caratteristico di Mykonos è Little Venice. In realtà questo quartiere si chiama Alefkántra, ma pochi lo sanno… Si tratta solo di una fila di case signorili costruite  direttamente sul mare; specie al tramonto l’atmosfera diventa magica e romantica, quando la luce del sole risalta le tinte pastello di queste casette al punto da suggerire il paragone con la città del romanticismo per eccellenza.

Piero: se Little Venice è una delle cartoline tipiche di Mykonos, non può mancare uno scatto dei tipici mulini a vento, un altro dei simboli della Chora. Si tratta di una serie di mulini costruiti intorno al XV secolo utilizzati fino al XX secolo per la produzione di farina: dei sedici originari, oggi ne rimangono solo sette perfettamente restaurati. Si raggiungono facilmente dal centro città attraverso una breve salita. I mulini rappresentavano una delle più importanti fonti di sostentamento per quest’isola che, prima dell’avvento del turismo, era poverissima.

Angela: altra tappa imperdibile girando per la città di Mykonos è la bella chiesa di Panagia Paraportiani dedicata alla Vergine Maria, nel classico stile delle costruzioni cicladiche.

Piero: vale sicuramente la pena addentrarsi poi nelle stradine appena fuori dall’abitato per risalire verso le colline che dominano la città per godere del bellissimo panorama della Chora vista dall’alto.

Angela: terminiamo la nostra visita gustando un ouzo al porto vecchio di Mykonos, il luogo dove si raduna la gente del posto per sorseggiare la bevanda tipica greca a base di anice.

Piero: oltre alla Chora, vale sicuramente la pena visitare, come detto, il piccolo villaggio di Ano Mera. Molto meno sofisticato della città da cui dista meno di dieci chilometri, è un piccolo paesino di allevatori e contadini  la cui attrazione principale è il monastero di Panagia Tourliani risalente al XV secolo e realizzato da due monaci giunti da Paros. Si trova proprio vicino alla piazza centrale del paese e vale la pena visitarlo anche all’interno. Nel paese chiaramente non mancano le tipiche casette bianche e i negozietti di souvenir: imperdibile un pranzo o una cena in una delle tipiche taverne. Qui si respira più che altrove lo spirito tradizionale dell’ambiente e della cultura greca.

Angela: per finire il giro dell’isola non si può non visitare il faro di Armenistis; è una struttura in decadimento ma offre un panorama sul mare davvero splendido

Piero: probabilmente Mykonos non è esattamente in linea con il nostro stile di vacanza. Il mare e le spiagge sono sicuramente molto belle; la Chora è sicuramente interessante anche se ormai è troppo turistica; tuttavia scegliendo un periodo tranquillo dell’anno vale sicuramente la pena trascorrerci una settimana, anche perché non si può non andare a Mykonos per completare il panorama delle Cicladi.

Angela: non dimenticare che una giornata di questa settimana la abbiamo dedicata alla visita di una perla speciale: Delos. Ne parleremo con un post a parte che la magia e lo splendore di questo luogo meritano tutto.

Piero: intanto, se ne avete voglia, cliccate QUI per rivedere tutte le immagini più belle!