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Coimbra

Angela: 120 chilometri in direzione sud; poco più di un’ora di macchina e arriviamo; parcheggiamo agevolmente e cominciamo il nostro tour.

Piero: Coimbra è una di quelle città di cui ti innamori immediatamente e che non vorresti più lasciare. Ha una storia antichissima e la sua Università è una delle più antiche d’Europa.

Angela: nonostante le tradizioni, Coimbra è una città molto vivace oggi.

Piero: tante sono le cose da vedere: l’Università, appunto, le due cattedrali, la Sé Nova e la Sé Velha (per Sé si intende Sede Episcopalis, cioè sede vescovile) la  Rua de Quebra Costas, che porta dalla parte bassa a quella alta della città, e infine il Monastero de Santa Cruz.

Angela: cominciamo allora con una passeggiata nella Baixa (la parte fuori le mura) dove non si può non assaggiare i pastéis de Santa Clara o le arrufadas, i dolci tipici di Coimbra, in uno dei tanti caffè.

Piero: ancora, vale la pena fermarsi in uno dei negozi tipici che vendono prodotti ittici in scatola; oltre alla bontà del prodotto alcuni sono coloratissimi e sembrano dei veri musei: Comur è forse uno dei più belli! I dipendenti del negozio sono spesso preparatissimi studenti: vale la pena starli ad ascoltare…

Angela: a questo punto partiamo per raggiungere la città alta: piacevole e faticosa camminata ricompensata da tante meraviglie da vedere!

Piero: si comincia dalla Sé Velha, l’antica cattedrale, sulla cui scalinata si svolge la serenata tradizionale in cui gli studenti, indossando mantelli neri, cantano con molta passione il Fado de Coimbra, per celebrare la conclusione del corso di laurea.

Angela: la cattedrale è stata costruita in stile romanico nel XII secolo, dopo che la precedente chiesa era stata distrutta in un attacco musulmano: l'esterno fortificato, le merlature in alto e le strette finestre inferiori, praticamente delle feritoie, testimoniano quanto fosse incombente la minaccia dei mori quando la cattedrale fu costruita.

Piero: vale la pena fare una passeggiata per i chiostri ed ascoltare il racconto degli studenti che fanno da introduzione e guida.

Angela: continuiamo la salita e raggiungiamo la Sé Nova, la nuova imponente e severa cattedrale, che in alto sulla collina domina l'omonima piazza della città vecchia.

Piero: arriviamo finalmente al vero gioiello di questa città: l’Università!

Angela: centro di conoscenza tra i più importanti d’Europa, l’Università di Coimbra, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, risale al XIII secolo ed è tra le più antiche del pianeta.  

Piero: si trova nell’antico palazzo medievale e domina la città dall’alto con una vista mozzafiato sul fiume Mondego.

Angela: È un complesso di edifici di grande interesse artistico, ai quali si accede tramite la Porta Férrea, che si trovano tutti intorno alla splendida piazza dominata al centro dalla statua di re Joao II.

Piero: meravigliosa la torre con l’orologio e le campane che scandivano il ritmo delle lezioni; da fotografare il Pátio das Escolas e soprattutto la Sala dos Capelos (la sala “degli atti”) in cui si svolgono le cerimonie più importanti.

Angela: adesso però abbiamo bisogno di una pausa per il pranzo. Ci fermiamo in una delle tante osterie di cui è disseminata la zona che, insieme alle Repúblicas, gli alloggi degli studenti, animano la città.

Piero: subito dopo il pranzo ci dedichiamo al vero cuore dell’Università: la visita alla Biblioteca Joanina e alla cappella di São Miguel.

Angela: la biblioteca, tra le più belle e decorate d’Europa, custodisce oltre trecentomila volumi antichi; la sua bellezza però deriva anche dalle antiche scaffalature e dai dipinti con i quali è decorata. Attenzione: non è possibile fare foto o riprese!

Piero: la piccola e deliziosa cappella di São Miguel è impreziosita dai pannelli di azulejos, dal grande retablo e dall’organo in stile barocco.

Angela: a questo punto, dopo aver rivolto l’ultimo sguardo al panorama dalla balconata della piazza, torniamo nella parte bassa della città per vedere il Monastero de Santa Cruz.

Piero: ci godiamo le ultime immagini del calare del sole sul fiume e si riparte. Prima però godiamoci nuovamente lo spettacolo in questo breve video!

Angela: sulla strada del ritorno verso Oporto, facciamo una breve tappa a metà strada ad Aveiro.

Piero: breve passeggiata sulla spiaggia al tramonto e si riparte ancora.

Angela: rientrati a Oporto ci organizziamo per la cena: abbiamo prenotato da “O Buraquinho da Sé”.

Piero: lo avevamo scelto perché le recensioni decantavano la bravura dello chef nel cucinare il polpo.

Angela: non ci sono però parole che possano rendere il reale merito per come viene straordinariamente e sapientemente cucinato!

Piero: l’atmosfera poi è meravigliosa in questo locale piccolissimo in pieno centro, lungo la scalinata che porta alla cattedrale (la Sé). Assolutamente imperdibile!

Angela: stanchi per la giornata adesso si va a nanna.