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Porto Cesareo

Piero: proprio da qui partiamo con il secondo giorno allora!

Angela: prima però, per cominciare bene la giornata, una buonissima colazione. Nella zona del porto, una buona soluzione è il locale Dolci Tramonti: pasticciotti (un “sarcofago” di pasta frolla ripieno di crema pasticcera) e caffè salentino (caffè con ghiaccio addolcito da latte di mandorla) non possono mancare per partire con il piede giusto!

Piero: adesso possiamo andare verso Torre Chianca (solo omonima della torre sulla costa adriatica), che si trova su una lingua di terra a metà tra la Torre Cesarea e Torre Lapillo. Nelle acque vicine alla torre sono stati trovati importanti reperti che risalgono probabilmente al periodo tra il II e il I secolo a.C., in particolare le famose colonne romane che giacciono ad appena quattro metri di profondità. Qualche bagno e un po' di relax in spiaggia fino al primo pomeriggio.

Angela: potremmo andare a visitare l’isola grande di fronte a Porto Cesareo, l’isola dei conigli.

Piero: come detto, la costa in questa zona è caratterizzata dalla presenza di numerosi promontori ma anche di isolotti e scogli, tra i quali l’isola dei conigli. Il nome deriva dal fatto che, negli anni cinquanta fu avviato, e poi abbandonato, un allevamento di conigli allo stato selvatico. Oggi dei conigli non vi è più traccia e l’isola è diventata un parco naturalistico interessante dal punto di vista naturalistico e biologico, grazie alla presenza di numerosissime specie vegetali differenti.  Si raggiunge facilmente e con una modesta spesa dal porto con i vari servizi navetta che fanno la spola. Il giro è abbastanza breve. La pineta è ideale per un pic nic; le spiagge non sono bellissime ed il primo tratto di mare è fangoso; al centro dell’isola si trova una specie di palude che si può tranquillamente attraversare. I ragazzi e le signore forse rimarranno un pò delusi da questa escursione, ma per qualche foto e magari un bel giro in drone ne vale assolutamente la pena.

Angela: concludiamo quindi la nostra seconda giornata e ci apprestiamo a viverne una nuova, la terza. Cosa si fa domani?

Piero: andiamo ad Otranto, una delle perle del Salento.

Angela: Possiamo gestire la giornata con calma, partire nel pomeriggio per evitare il caldo e poi goderci lì il tramonto. Da porto Cesareo ce la caviamo in meno di un’ora.