Zagabria: tutta la città in due giorni!

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L’arrivo nella capitale croata

Piero: da Lubiana a Zagabria percorriamo i 150 chilometri che le dividono a bordo del nostro van. Strada comoda ed in poco più di un’ora siamo nella capitale croata.

Angela: giusto in tempo per la cena e la sistemazione in appartamento.

Piero: anche questa volta abbiamo evitato gli hotel, scegliendo la soluzione degli appartamenti.

Angela: la nostra scelta è caduta su Irundo Downtown Apartments: sono appartamenti che si trovano in pieno centro a due passi dalla centralissima piazza Ban Jelačić.

Piero: la posizione è davvero fantastica perché ci consentirà di raggiungere comodamente ed a piedi tutte le tappe che abbiamo programmato.

Angela: attenzione ad un piccolo particolare però: essendo in piena zona pedonale non si riesce a raggiungere con il van; occorre quindi organizzarsi a piedi con i bagagli e trovare il primo parcheggio utile appena fuori dal centro.

Piero: inconveniente di poco conto comunque: basta saperlo prima e si evita di perdere tempo.

Angela: l’ingresso e le scale, pur essendo in pieno centro, sono austere e sicuramente non proprio accoglienti. Gli appartamenti sono ottimi però, non grandissimi ma sufficienti a soddisfare le esigenze di due famiglie con ragazzi al seguito.

Piero: dopo il meritato riposo, siamo pronti a partire con il nostro tour di due giorni a Zagabria!

Angela: cosa mi dici della città?

Piero: è una delle capitali europee meno conosciute, ancora non toccata dal turismo di massa. Spesso siamo portati ad immaginare la Croazia come una meta di vacanze estive, ma la sua capitale Zagabria è una città entusiasmante da visitare sia in estate che in inverno. Ha il fascino tipico della vecchia Europa continentale, austro-ungarica, anche se Zagabria è anche una città giovane e moderna e, essendo proprio nel periodo natalizio, non dimentichiamo che ha vinto per due anni consecutivi il premio di Miglior Mercatino di Natale.

Angela: cosa prevede il nostro programma?

Piero: Zagabria è divisa in due zone ben distinte, collegate tra loro da una funicolare: la città alta e la città bassa. La prima sorge su una collina ed è la parte più antica della capitale croata, con edifici storici ed importanti chiese; la seconda, invece, è una zona più recente, dove sono concentrati i principali musei della città e dove si possono ammirare interessanti esempi di architettura dell’Ottocento e del Novecento. Avendo in programma due giorni in città, tendenzialmente divideremo così il nostro itinerario.

La prima giornata nella città alta

Angela: partiamo allora! Da dove si comincia?

Piero: iniziamo da uno dei simboli della città: Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria!

Angela: è un’imponente struttura neo gotica nella quale spiccano le due guglie gemelle, alte più di cento metri, visibili praticamente da tutte le zone della città. Risale al XIII ed il suo volto attuale è il risultato di una serie di lavori e di restauri che la hanno interessata nel corso dei secoli. Molto bella da vedere di giorno ma anche illuminata di notte. Recentemente le guglie sono state nuovamente danneggiate da un terremoto.

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Piero: è uno dei monumenti simbolo di tutto il paese, tanto da essere stato raffigurato da subito sulle banconote locali, le kune.

Angela: a proposito di valute, nessun problema ad utilizzare indifferente kune ed euro in tutto il Paese: qualche problema in più si ha solo con le monete in euro.

Piero: vale assolutamente la pena dedicare del tempo ad una visita all’interno. Di rilevante si possono ammirate diversi affreschi, alcuni altari barocchi e soprattutto le bellissime vetrate.

Angela: ci spostiamo ancora di più verso la parte alta della città adesso e, attraverso splendide stradine, raggiungiamo la Chiesa di San Marco.

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Piero: è un altro degli edifici simbolo di Zagabria. Colpisce subito il suo tetto costruito con piastrelle smaltate bianche, rosse e celesti, i colori della Croazia. Sul lato destro del tetto, sempre con le piastrelle, è stato raffigurato l’emblema della città mentre sulla sinistra sono stati realizzati gli stemmi di Croazia, Dalmazia e Slavonia (tre dei più importanti territori che compongono l’attuale Croazia).

Angela: la chiesa risale al XIII secolo ma conserva solo alcune parti della struttura originale. Molto interessante il portale gotico, ornato da 15 figure poste in nicchie poco profonde, che risale al XIV secolo.

Angela: in Piazza San Marco si trovano anche i palazzi del Parlamento croato e quello del Presidente della Repubblica.

Piero: attraversiamo adesso via Ivana Tkalcica, una delle vie più allegre e movimentate di Zagabria: è piena di bar caffè e ristoranti che si susseguono sui lati della strada e in uno di questi ci fermiamo per il pranzo. In un piccolo spiazzo erboso c’è una statua in bronzo ad altezza naturale che ritrae una signora con un ombrellino: è Marija Juric Zagorka, popolare scrittrice e prima giornalista donna della Croazia. Raggiungiamo adesso il punto più alto della città, la torre Lotrscak.

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Angela: anch’essa simbolo di Zagabria, è stata il punto di difesa più importante della città, grazie alla sua posizione; risale al XIII secolo ed il suo nome deriva dalla campana "latruncolorum", ovvero campana dei ladri: il suo compito ogni sera era quello di avvisare, con il suo rintocco, la chiusura delle porte della città per evitare che entrassero appunto i ladri.

Piero: attraverso la passeggiata Strossmayer, che costeggia le mura di alcuni importanti edifici della città, addobbata in maniera fantastica per il periodo natalizio, colma di attrazioni e piena di bancarelle, facciamo ritorno verso il nostro punto di partenza.

Angela: prima di tornare in appartamento però una ultima sosta ci capita quasi per caso…

Piero: si tratta di uno dei luoghi che mi ha affascinato di più di tutta la città, pur nella sua estrema semplicità: la Kamenita Vrata, la Porta di Pietra.

Angela: è l’unica delle cinque porte della città rimasta in piedi. Per i croati è una meta importante di pellegrinaggi; si tratta di una strada molto breve, in discesa, dove si trova anche la più antica farmacia della città.

Piero: sono rimasto affascinato da un angolo di questa porta dove si trova un quadro della Madonna con il Bambino; sotto di esso bruciano decine di candele, accese dai devoti che chiedono la grazia alla Madonna, le cui fiamme sono mosse tutte insieme dal vento e dal sottofondo di preghiere appena mormorate. 

Angela: e a prendersi cura di questo luogo c’è una vecchina instancabile che sposta di continuo le candele e ripulisce la cera, completamente a mani nude. Un momento di silenzio e di spiritualità unici!  

Piero: ultima tappa prima del rientro la facciamo a piazza Ban Jelačić, proprio dietro i nostri appartamenti 

Angela: è la piazza principale di Zagabria, in questo periodo attiva sia di giorno che di notte. In stile tipicamente austro-ungarico, con i palazzi che la circondano che appartengono ad epoche differenti; al centro si trova la statua a cavallo di Jelačić, il governatore che nel 1800 guidò le truppe della Croazia contro l'Ungheria.

Piero: una particolarità: la statua è stata rimossa da Tito nel 1947 per poi tornare al suo posto nel 1990.

Angela: discretamente stanchi si va a nanna! La giornata è stata lunga e densa anche se non abbiamo dovuto percorrere tantissima strada: i saliscendi di questa zona della città si fanno sentire…

La seconda giornata nella città bassa 

Piero: riposati adesso siamo pronti per la seconda ed ultima giornata alla scoperta di Zagabria! Oggi ci dedicheremo alla visita della parte bassa della città. Si gira comodamente a piedi, essendo tutte le attrazioni in programma molto vicine tra loro.

Angela: il nostro giro comincia da quella che oggi si chiama piazza della Repubblica Croata. E’ una delle piazze più grandi e più importanti di Zagabria ed ha assunto questo nome solo a partire dal 2017: in precedenza il suo nome era piazza Maresciallo Tito; è il centro culturale della città tanto che è nota ai residenti anche come la piazza del Teatro o dell’Università.

Piero: la piazza infatti sorge proprio intorno al Teatro Nazionale Croato; ai lati poi si trovano la Facoltà di Giurisprudenza ed il rettorato dell'Università di Zagabria (una delle più antiche d’Europa), l'Accademia della Musica con il conservatorio e poi ancora l'Accademia d'Arte Drammatica dell'Università di Zagabria, il Museo delle Arti e Mestieri ed il Museo della Scuola.

Angela: ci spostiamo adesso verso piazza Rooseveltov dove si trova il museo Mimara, forse il più importante museo della capitale croata; all’interno ci sono opere di Velasquez, Raffaello, Rubens e Goya, alcune rarità provenienti dall’Egitto oltre ad una bellissima biblioteca proprio lì accanto.

Piero: lì vicino si trovano anche il Museo Etnografico ed il Museo delle Scienze e delle Tecniche.

Angela: approfittiamo della passeggiata per una visita ai mercatini ed ai negozi tipici; è una buona occasione per conoscere le abitudini locali e per acquistare qualcosa di tipico per il nostro pranzo.

Piero: dopo pranzo torneremo nuovamente in zona per una ampia visita al parco Ledeni, la principale attrazione cittadina in questo periodo, che ha reso famosi i mercatini di Natale a Zagabria.

Angela: apparentemente sembra un unico grande parco, ma in realtà è il risultato del susseguirsi di tre delle più belle piazza della città.

Piero: devo dire che tutta la città contribuisce a rendere magico il periodo natalizio e a fare di Zagabria la capitale dei mercatini di Natale, ma questo parco da solo conquista tutti, grandi e piccini.

Angela: diventa ancora più bello ed interessante per i bambini perché lungo tutto il percorso della piazza viene installata una gigantesca pista da pattinaggio su ghiaccio: molto bello lo spazio centrale e poi tutto il percorso intorno al parco.

Piero: oltre alle attrazioni natalizie, queste piazze ospitano numerosi monumenti e statue importanti; nella parte finale, di fronte alla stazione centrale, si trova la statua equestre di re Tomislav; a seguire si incontra il Padiglione d’Arte, un bellissimo palazzo in stile liberty con la facciata di colore giallo.

Angela: più vanti si trovano il bellissimo palazzo in stile asburgico del Palace Hotel e la Galleria d’Arte Moderna.

Piero: la passeggiata in questo parco è una tappa obbligata soprattutto se si viaggia con bambini e ragazzi e soprattutto se si visita Zagabria nel periodo natalizio.

Angela: a questo punto riprendiamo il percorso verso casa e ci arriviamo ancora da piazza Ban Jelačić che si prepara già per i festeggiamenti per il nuovo anno che sta per arrivare.

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Piero: prima di rientrare però decidiamo di visitare il Belvedere, denominato Zagabria Eye 360°: si tratta di una terrazza che si trova al sedicesimo piano dell’unico grattacielo di Zagabria.

Angela: la salita in ascensore è a pagamento, con riduzioni per i ragazzi sotto i 15 anni e la gratuità per i più piccoli: non è molto economico, ma ne vale la pena. Suggerisco sempre di prenotare prima per evitare lunghe code. Oltre alla terrazza il sedicesimo piano ospita anche un bar dove ci fermiamo per un caffè.

Piero: la terrazza offre una vista privilegiata delle bellezze della città dall’alto e girando intorno si gode di una bellissima vista di tutta la capitale croata.

Angela: rientriamo a questo punto a casa per preparare il cenone: essendo in pieno centro, ci organizziamo in casa per poi uscire sulla piazza che ospiterà i festeggiamenti per il nuovo anno.

Piero: cenone quindi, passeggiata in piazza accompagnata dalla musica e dai ballo, fuochi d’artificio a volontà, brindisi e poi tutti a nanna relativamente presto perché domani si riparte presto in direzione sud per continuare il nostro viaggio alla scoperta dei Balcani!

Angela: prima però clicca QUI per rivedere tutte le immagini e soprattutto guarda il video che ripercorre la nostra visita di due giorni a Zagabria!

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Rotolando verso Sud…