Salvatore Midili Salvatore Midili

Andiamo a Budapest!

Piero: che ne dici di pensare allora alla nostra prima meta? Mi piacerebbe parlare di Budapest (clicca QUI per vedere tutte le immagini). Come è nata l’idea e cosa si è programmato?

Angela: l’idea di Budapest nasce per chiudere le vacanze estive: un week end lungo a settembre, 4 giorni, una capitale europea, un budget contenuto. Quattro giorni sono sufficienti per visitare a meraviglia la città. Dai ponti sul Danubio al parlamento, dalla splendida cittadella di Buda, alla signorile ed elegante Pest, dall’Isola Margherita alla Piazza degli Eroi, uno dei simboli della città: non potrai proprio annoiarti!

Piero: qualche consiglio pratico?

Angela: per l’alloggio noi abbiamo scelto l’appartamento in “Lord Residence”, in zona parlamento e a poche centinaia di metri dalla stazione: ottimo rapporto qualità prezzo! Il centro è raggiungibile comodamente a piedi o con la metro. Anche i taxi sono piuttosto economici. Non farti scappare e prenota per tempo il “Chef Cafè Budapest”, gulasch indimenticabile e tanta cortesia. Il titolare, un vero fan di Ferenc Puscas, ci ha guidato alla scoperta delle tradizioni ungheresi ma soprattutto delle diverse varianti dell’Unicum, il famoso amaro Ungherese (non si può non comprare una bottiglia di “Unicum Riserva”). In ogni caso il cibo non è proprio un problema.

Piero: la cosa davvero piacevole è che si può vivere e girare tranquillamente con la famiglia, anche con bambini piccoli. Certo, magari la salita a piedi sulla collina Gellert non è adattissima ai bambini ed al tacco 12… Non si avverte alcun pericolo, comunque, la città è elegante pulita e sicura. Anzi, si commetterebbe un peccato mortale a perderti una passeggiata fra i ristorantini lungo il Danubio accompagnati dal suono dei violini zigani o a non goderti una gita sul battello con le luci della città.

Angela: come decidiamo di organizzare questi quattro giorni a disposizione? Al solito non dobbiamo perdere le cose più interessanti, evitando al tempo stesso di stancare i nostri compagni di viaggio… Intanto godiamoci un’anteprima di quello che ci aspetta in questo video!!!

Scopri di più
Salvatore Midili Salvatore Midili

Il primo giorno a Budapest!

Piero: partiamo subito con il primo giorno! Di solito il viaggio in aereo ti porta via tutta la mattinata. Il trasferimento dall’aeroporto al centro città è abbastanza comodo; anche le navette sono sempre disponibili.

Angela: quindi ipotizziamo di arrivare in hotel per le 13, sistemiamo le prime cose e ci rinfreschiamo; pranzo veloce, direi, e poi?

Piero: rimaniamo in zona, con una breve passeggiata lungo il Danubio e soprattutto la visita della Basilica di Santo Stefano: la riconosci subito per la sua bellissima cupola e per i due campanili; vale la pena girarla per bene (conserva la reliquia della mano si re Stefano, primo re d’Ungheria) e soprattutto salire sulla cupola.

Angela: una curiosità! Per le strade di Pest si incontrano non solo persone in carne ed ossa; ma anche numerose statue di bronzo a grandezza naturale: alcune fanno riferimento a periodi storici mentre altre raffigurano semplici ritagli di vita spensierata.

Piero: davvero fantastiche! Da non perdere il poliziotto grasso, porta fortuna se gli tocchi pancia! Molto bella per i ragazzi anche la statua della Piccola Principessa che a prima vista sembra Peter Pan… Poi si possono incontrare personaggi famosi del calibro di Ronald Reagan o del grande Bud Spencer!

Angela: insieme a quelle divertenti, ce ne sono altre, ugualmente belle ma che ricordano i periodi più bui del secolo scorso. E’ il caso delle scarpe lungo il Danubio, a ricordare gli ebrei di Budapest, assassinati e gettati nel Danubio durante il periodo nazista.

2019 - 09 - 036 Budapest.JPG

Piero: non dimentichiamo di raccogliere le informazioni per la visita al Parlamento; in giorni ed orari fissi, ci sono visite guidate in tutte le lingue: meglio verificare per tempo la disponibilità.

Angela: finita la passeggiata, si ritorna alla base! La prima sera ci aspetta Kalman al suo “Chef Cafè Budapest”… fantastica serata a base di gulash, buon vino locale accompagnati dai fantastici racconti del titolare! Non è in pieno centro ma è facilmente raggiungibile in taxi con una spesa modesta.

Scopri di più
Salvatore Midili Salvatore Midili

Seconda impegnativa giornata a Budapest!

Piero: secondo giorno! Per chi ha voglia di una bella corsetta al mattino presto, Isola Margherita è l’ideale! Dopo una buona colazione partiamo per Buda; attraversiamo il Danubio sullo splendido Ponte delle Catene. A questo punto dobbiamo raggiungere il Palazzo Reale ed il Castello.

Angela: abbiamo due opzioni: salire a piedi lungo un percorso di un quarto d’ora non particolarmente impegnativo oppure sfruttare la bellissima Budavári Sikló, la funicolare di Budapest, con le sue cabine perfettamente restaurate all’originale.

Piero: cominciamo la visita del Palazzo Reale e del Castello. Vale la pena attendere il cambio della guardia. Pranzo al volo e poi si va verso uno dei luoghi più belli e suggestivi!

Angela: proprio così! Proprio dietro la Chiesa di Mattia si trova il Bastione dei Pescatori, bellissimo nella sua architettura. Si può vedere dall’alto il corso del Danubio ed un panorama incantevole di Pest. Castello e Parlamento da qui si vedono uno di fronte all’altro, separati dal Danubio, quasi a voler separare idealmente il potere reale e quello del popolo.

Piero: il giro è impegnativo e porta via tutta la giornata. A questo punto si ritorna alla base per la cena.

Scopri di più
Salvatore Midili Salvatore Midili

Il terzo giorno a Pest!

Angela: il terzo giorno comincia con una passeggiata rilassante per Pest, alla ricerca degli scorci meravigliosi di alcuni suoi palazzi e, perché no, di un po' di shopping nei negozietti caratteristici.

Piero: a questo punto si parte per la Cittadella, situata sulla collina Gellert. Attraversiamo il Ponte della Libertà, ci fermiamo a visitare le terme Gellert (forse le più belle della città) e cominciamo la nostra faticosa salita: mezz’ora di cammino lungo salite ripide e scalinate con un panorama che in più punti è davvero fantastico. In cima ci aspetta la Statua della Libertà con il complesso monumentale che ricorda la liberazione dal nazismo.

Angela: anche qui il panorama è meraviglioso! A questo punto i può riprendere il cammino per la discesa (meno faticosa…) interrotto magari da una breve sosta in un parco giochi divertente per i bambini. Pranzo a base di gulasch e si riparte…

Piero: nel pomeriggio ci aspetta il Parco Varosliget. Ci si arriva attraversando la monumentale Piazza degli Eroi: è il parco più grande della città con terme, zoo, alcuni palazzi, e chiese interessanti. Da vedere il Castello Vajdahunyad, circondato dal lago.

Angela: da non perdere la Statua dell’Anonimo che raffigura uno scrittore anonimo in abito da monaco e col cappuccio che gli copre il volto e con una penna posta nella sua mano destra. La leggenda narra che chiunque tocchi la sua penna possa diventare un grande scrittore!

Piero: giornata molto impegnativa da terminare però con l’imperdibile giro sul Danubio in battello! La città è bellissima da visitare durante il giorno, ma la vista di notte dal fiume la rende ancora più suggestiva.

Angela: a questo punto la giornata si conclude e si pensa già al quarto e ultimo giorno. Il tempo a disposizione è poco perché il pomeriggio è dedicato al viaggio di rientro.

Scopri di più
Salvatore Midili Salvatore Midili

Per finire il Parlamento!

Piero: la mattina si può dedicare però alla visita del Parlamento. Il palazzo che lo ospita è uno dei simboli di Budapest. In alcuni elementi ricorda il parlamento di Londra ed è una fusione di stili diversi. E’ una delle strutture parlamentari più grandi al mondo, con all’interno una magnifica biblioteca ed un museo.

Angela: L’interno del Parlamento di Budapest è ricco di opere d’arte, tutte le sale sono impreziosite da affreschi, arazzi, sculture e dipinti. Molto interessante è la Sala della Cupola che custodisce la corona di re Stefano, lo scettro, il globo crucigero e la spada. Bellissime anche la Sala dell’Assemblea Nazionale, la Sala del Congresso e la sala dell’Arazzo.

Piero: a questo punto possiamo dire di aver visto quasi tutto nel tempo a disposizione. Peccato non aver potuto visitare lo Zwack Unicum Museum… in compenso ne abbiamo bevuto tanto! Si torna a casa stanchi ma felici. Bellissime giornate e bellissima città! Chissà cosa ne penseranno mogli e figli?

Scopri di più