Salvatore Midili Salvatore Midili

Andiamo a Sofia!

Angela: altro week end lungo con la famiglia, altra capitale europea, magari non esattamente la meta più ambita dai turisti…

Piero: esatto Angela, andiamo a Sofia! Facile da organizzare anche all’ultimo istante, non essendo (a torto!) affollata dai turisti, e sicuramente economica (clicca QUI per vedere tutte le immagini).

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Angela: in questo caso ci organizziamo per tre soli giorni, sufficienti per visitare la città e goderla appieno e per tenersi il tempo per un giretto nei dintorni!

Piero: settembre è un periodo ideale per concludere in bellezza le vacanze estive! D’inverno credo possa essere affascinante ma forse troppo freddo…

Angela: i voli si trovano facilmente e sono economici ma non sono comodissimi per uno spostamento breve; noi siamo partiti in tarda mattinata ed il ritorno lo abbiamo a metà mattina.

Piero: attenzione ad organizzare bene il tour, altrimenti con la combinazione dei voli si rischia di perdere parecchio tempo!

Angela: dove alloggiare?

Piero: gli hotel in centro sono senz’altro una buona soluzione, ma lo sono senz’altro anche gli appartamenti che si trovano facilmente, in buona posizione e con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Angela: noi abbiamo scelto Vitosha Apartments, una ottima soluzione di due appartamenti estremamente spaziosi e confortevoli a pochi passi dal Boulevard Vitosha.

Piero: arrivati davanti all’ingresso, il palazzo e le portineria non si presentano benissimo… ma una volta varcata la soglia dell’appartamento la soddisfazione è piena!

Angela: a maggior ragione se non fai sufficiente attenzione alle strade e ci arrivi attraversando quartieri non proprio affascinanti…

Piero: ricordo bene Angela! A piedi per queste vie che rimandano a cinquanta anni fa, con i palazzi tutti uguali e senza cura per il gusto… salvo poi scoprire che dalla via più semplice ci si poteva arrivare proprio da Vitosha Boulevard!

Angela: il Vitosha Boulevard è la via commerciale principale di Sofia, ricca di bar e ristoranti eleganti e di boutique che vendono numerosi marchi di lusso.

Piero: proprio da qui inizia il nostro tour! Arrivati a metà pomeriggio, dopo la sistemazione in appartamento, niente di meglio di un primo giro di esplorazione lungo questa via, da concludere inevitabilmente con una buona birra!

Angela: il viale parte da Piazza Nedelya, dove si trova la splendida chiesa ortodossa, e arriva fino al Parco Sud, uno dei più importanti parchi cittadini; prende il nome dal monte più importante della Bulgaria che gli fa da sfondo, il monte Vitosha appunto.

Piero: passeggiando lungo il viale si incontrano il Palazzo Nazionale della Cultura, Il Palazzo dei Tribunali e la casa dove visse e morì il famoso poeta bulgaro Peyo Yavorov.

Angela: la passeggiata è davvero piacevole ed il viale, chiuso al traffico, ha un fascino anni ‘30. Vale la pena assaporarlo per qualche ora prima di cena.

Piero: a proposito, dove si cena?

Angela: abbiamo scelto uno dei ristoranti più belli di Sofia: il Moma. Si mangia davvero bene, con piatti tipici locali a base di carne. Prezzi un pò più alti della media ma assolutamente alla portata, considerate la qualità, la location e la posizione. Godiamoci l’anteprima di quello che vedremo in questo video!

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In giro per Sofia!

Piero: al mattino dopo si riparte, dopo una buona colazione in uno dei tanti bar vicini al boulevard.

Angela: dove si va oggi?

Piero: prima giornata piena, con il giro completo della città: tante cose da vedere tutte raccolte e vicine. Camminata impegnativa ma fattibile; basta scegliere le scarpe giuste!

Angela: raggiungiamo in metropolitana il parco Borisova Gradina, il più antico ed il più noto della capitale bulgara, dove si trova lo stadio Levski. Nessuna possibilità di visitarlo, ma vale la pena fare un giro nel parco.

Piero: lì vicino si trova il bellissimo Ponte delle Aquile che attraversa il torrente Perlovska. Deve il suo nome alle quattro aquile di bronzo che si trovano al vertice di altrettanti obelischi.

Angela: il ponte ricorda i cittadini bulgari mandati in esilio e qui si sono svolti alcuni degli eventi storici più significativi della vita politica bulgara. E’ considerata la porta di ingresso della città.

Piero: dal ponte inizia uno dei più importanti viali della città, quello dello Zar Liberatore, Alessandro II. Da qui ci avviamo per ritornare verso il centro.

Angela: sulla sinistra del viale, di fronte all’Università, si trova il Knyazheska Garden dove la nostra attenzione viene attratta da un grande obelisco: è il monumento dell’Armata Rossa, in cui un militare sovietico “accompagna” una donna e un uomo verso il comunismo.  

Piero: giriamo a destra adesso verso boulevard Vasil Levski dove possiamo ammirare in ordine i palazzi dell’Università, della Biblioteca dei Santi Cirillo e Metodio e della Galleria Nazionale.

Angela: adesso ci prepariamo per la meraviglia! L’edificio simbolo di Sofia, la più monumentale chiesa della Bulgaria e la seconda chiesa ortodossa dei Balcani dopo quella di Belgrado: la Cattedrale di Aleksandr Nevskij.

Piero: costruita in stile bizantino nel XIX secolo e dedicata ai soldati russi caduti per liberare la Bulgaria dal giogo ottomano. Inizialmente era dedicata ai santi Cirillo e Metodio solo successivamente fu intitolata alla memoria dell’eroe russo, il santo guerriero, Nevskij.

Angela: maestosa ed imponente, con una serie di cupole rivestite all’esterno da una lamina d’oro, probabilmente la parte posteriore della cattedrale è la più ammirata e fotografata.

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Piero: la magnificenza dell’esterno non si ritrova all’interno, buio e suggestivo come molte delle chiese ortodosse. Nonostante la dimensione, trasmette un forte senso di spiritualità. Da ammirare gli altari, i marmi, le vetrate e tutti gli elementi decorativi spesso fatti di materiali pregiati.

Angela: attenzione però: non è possibile fare le foto senza l’acquisto di un apposito biglietto!

Piero: di fronte alla cattedrale l’ampia piazza che ospita la statua del leone, simbolo della Bulgaria, la chiesa di Santa Sofia, la seconda più antica di Sofia, ed il Milite Ignoto.

Angela: poco più avanti nel giardino della piazza da non perdere il mercatino delle pulci, dove si possono trovare icone ortodosse e cimeli del periodo comunista.

Piero: ancora lì vicino, si trova la splendida chiesa russa di San Nicola. Costruita nello stile tipico russo, ha le cupole a forma di cipolla decorate di verde e oro, le facciate bianche ed il frontone dell’ingresso principale decorato da maioliche.

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Angela: pochi passi ancora e si arriva al cuore politico di Sofia. Procedendo infatti per il viale Dondukov dalla chiesa russa, si arriva alla piazza che ospita i palazzi del Parlamento, del Presidente della Repubblica, con il cambio della guardia, e della banca nazionale bulgara.

Piero: al centro della piazza una fontana con i suoi splendidi giochi d’acqua, proprio di fronte al Museo Nazionale di Archeologia.

Angela: circondata dal palazzo del Presidente della Repubblica, si trova il più antico monumento della capitale bulgara: la Chiesa di San Giorgio. E’ una chiesa paleocristiana costruita in mattoni rossi e affrescata all’interno. Anche qui l’immagine più bella e nota è quella della parte posteriore.

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Piero: siamo adesso nel vero cuore di Sofia. Poco distante ci si imbatte negli scavi romani dell’antica Serdica, il nome romano della capitale bulgara. Gli scavi per la metropolitana hanno recentemente riportato alla luce questi meravigliosi resti dell’antico splendore.

Angela: attraversati gli scavi, si arriva alla moschea Banya Bashi e da qui a piazza Nedelnya dove si trova l’altro importante simbolo di Sofia: la statua di Santa Sofia.

Piero: si trova dove un tempo c’era la statua di Lenin e sorge su una colonna di bronzo alta 15 metri. Alle spalle si trova la chiesa cattolica di San Giuseppe.

Angela: in pratica a poche centinaia di metri l’una dall’altra, si trovano una chiesa cattolica, una moschea, una chiesa ortodossa e, vedremo dopo, una sinagoga: un simbolo questo della tolleranza religiosa della città.

Piero: dopo una mattinata intensa, è il momento di una pausa per il pranzo. Sei chilometri sicuramente impegnativi, ma con tratti brevi, perché le cose da vedere sono davvero tante!

Angela: Nel pomeriggio cosa facciamo?

Piero: per rilassarci facciamo due passi al mercato ebraico, il Tsentrali Hali, con la sua struttura in metallo e la torre con l’orologio, proprio di fronte alla grande sinagoga di Sofia, dove ci dirigeremo subito dopo.

Angela: è la più grande moschea dell’Europa sud-orientale. Monumentale all’esterno, vale la pena visitarla all’interno per ammirare soprattutto il grande lampadario centrale ed il bellissimo mosaico che decora il pavimento.

Piero: a questo punto, ci spostiamo in metropolitana per raggiungere il museo del comunismo.

Angela: scendiamo alla fermata Dimitrov della linea rossa e percorriamo qualche centinaio di metri a piedi. Il museo si riconosce facilmente grazie alla presenza delle statue e della stella rossa all’esterno.

Piero: Sofia ha fatto una scelta precisa nei confronti del suo passato comunista: non ne ha distrutto tutti i simboli ma li ha raccolti quasi tutti in questo luogo.

Angela: è formato da una parte coperta in cui si trovano dipinti e sculture oltre ai manifesti dei congressi del partito comunista; il sottofondo dei discorsi di propaganda dei capi di stato dell’epoca ricrea l’atmosfera del passato.

Piero: la parte più interessante è però quella che si trova all’aperto con le sculture monumentali tipiche del socialismo. Nel parco, tra le altre, si trova l’imponente statua di Lenin che è stata recentemente sostituita da quella di Santa Sofia.

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Angela: a questo punto si rientra, sempre in metropolitana, arrivando a Serdica, da cui raggiungiamo la Chiesa di Santa Domenica, la più antica chiesa ortodossa di Sofia e la più importante fino alla costruzione della Cattedrale Nevski.

Piero: stanchi a questo punto si torna a casa e ci si prepara per la cena.

Angela: stasera si va al Manastirska Magernitza, altro locale con cucina tipica bulgara, magari meno elegante del Moma ma dove si mangia altrettanto bene.

Piero: adesso a nanna, perché la giornata è stata impegnativa e domani ci aspettano due sorprese poco fuori Sofia: la chiesa di Bojana ed il Monastero di Rila!

Angela: ben nove chilometri a piedi oggi… faticoso ma ne è valsa la pena!

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Il Monastero di Rila

Piero: avendo visto quasi tutto, per la seconda giornata scegliamo di fare un’escursione fuori Sofia per visitare la Chiesa di Bojata ed il monastero di Rila.

Angela: per riuscire a fare tutto comodamente abbiamo noleggiato un’auto.

Piero: la chiesa di Bojana dista infatti una decina di chilometri dal centro di Sofia; si arriva quindi in poco tempo e si parcheggia facilmente.

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Angela: attenzione ad un particolare: spesso ci sono lunghe code all’ingresso! Si accede infatti per gruppi di poche persone e solo con visita guidata (compresa nel prezzo del biglietto) che dura al massimo dieci minuti; la chiesa è infatti molto piccola. Il rischio di fare molta coda o addirittura di non entrare è forte! Purtroppo non si possono scattare foto.

Piero: affascinante all’esterno, la sua vera bellezza però si trova all’interno, con i suoi affreschi risalenti al XIII secolo. Dal 1979 questo sito è Patrimonio dell’Unesco.

Angela: dopo una breve passeggiata nelle campagne intorno alla chiesa riprendiamo la macchina e partiamo alla volta del monastero di Rila (clicca QUI per vedere tutte le immagini).

Piero: qui il tragitto è più lungo (circa 90 km da Sofia); la strada è comunque comoda e agevole, a parte l’ultimo tratto di curve e salite verso la montagna.

Angela: quello di Rila è il monastero più famoso e importante di tutta la Bulgaria; dal 1983 fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Piero: il monastero si trova in mezzo alla foresta del parco naturale del massiccio del Rila, in una vera oasi di pace spiritualità.

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Angela: il monastero è stato fondato nel X secolo da Giovanni da Rila (uno dei santi più venerati in Bulgaria). Oltre che una meta turistica è anche un’importante meta spirituale per i bulgari che ne curano e rispettano il silenzio ed il rispetto della sacralità del luogo.

Piero: l’esterno si presenta simile ad una fortezza, con le solide ed alte mura a proteggerla. Subito all’interno un ampio cortile su cui si affacciano i quattro piani dei balconi loggiati. Al centro del cortile si trovano la bellissima chiesa e la torre con il campanile. Meravigliosi i portici con i loro soffitti affrescati ed i loro contrasti di colori.

Angela: nonostante la presenza di molte persone, il rispetto del silenzio garantisce un momento di gioia per gli occhi e di sollievo per lo spirito. Scoprite tutto con questo video!

Piero: rientro in città adesso e ci si organizza per la cena: per accontentare i ragazzi stasera, ristorante italiano! Scegliamo il Felicità: buone sia la pasta che la pizza, per fare “felici” i ragazzi ci sta!

Angela: prima di salutare definitivamente la città, vale la pena fare un’ultima tranquilla passeggiata in notturna: ne vale assolutamente la pena! Il centro illuminato è favoloso.

Piero: e anche questo viaggio a questo punto si conclude. Bella e insolita meta! Qualche volta è proprio vero che bisogna abbandonare i soliti itinerari turistici…

Angela: sicuramente! Una scelta dell’ultimo momento, veloce da organizzare ed economica che sicuramente ci ha soddisfatto ben oltre le nostre aspettative!

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